{"id":772,"date":"2019-06-28T10:21:22","date_gmt":"2019-06-28T08:21:22","guid":{"rendered":"https:\/\/blog.besharp.it\/?p=772"},"modified":"2021-03-17T12:49:54","modified_gmt":"2021-03-17T11:49:54","slug":"continuous-delivery-di-un-sito-web-statico-con-aws-codebuild","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/blog.besharp.it\/it\/continuous-delivery-di-un-sito-web-statico-con-aws-codebuild\/","title":{"rendered":"Continuous delivery di un sito web statico con AWS CodeBuild"},"content":{"rendered":"

Questo articolo \u00e8 il primo di una breve serie volta a illustrare vari possibili utilizzi dei servizi di Continuous Integration (CI) e Continuous Delivery (CD) offerti da AWS.<\/span><\/p>\n

Una delle applicazioni pi\u00f9 comuni di uno stack di Continuous Delivery \u00e8 senza dubbio l\u2019automatizzazione del deploy di un sito web statico o del front-end JavaScript di una web app. Per l\u2019hosting dei contenuti statici, AWS offre una soluzione estremamente scalabile e potente: i file HTML e JavaScript del sito web possono essere caricati direttamente su S3, l\u2019object storage service di AWS, e distribuiti usando un URL fornita dalla stessa Amazon. \u00c8 ovviamente anche possibile usare un un domain name personale, andando semplicemente ad indicare degli Alias con Route 53, il servizio DNS di AWS.<\/span><\/p>\n

Distribuire i contenuti statici di un sito web tramite S3 offre molti vantaggi rispetto al tradizionale hosting su un web server, in particolare:<\/span><\/p>\n