{"id":6957,"date":"2024-05-10T10:01:03","date_gmt":"2024-05-10T08:01:03","guid":{"rendered":"https:\/\/blog.besharp.it\/?p=6957"},"modified":"2024-05-10T19:35:43","modified_gmt":"2024-05-10T17:35:43","slug":"progetti-di-generative-ai-cosa-abbiamo-imparato-finora","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/blog.besharp.it\/it\/progetti-di-generative-ai-cosa-abbiamo-imparato-finora\/","title":{"rendered":"Progetti di Generative AI: cosa abbiamo imparato finora"},"content":{"rendered":"\n

\u201cMe lo ha detto il CEO\u201d non \u00e8 una strategia.<\/h2>\n\n\n\n

Il biennio \u201822 – \u201923 ha visto un’esplosione dell’interesse nei confronti dell\u2019Artificial Intelligence (AI) in tutte le sue declinazioni.<\/p>\n\n\n\n

Strumenti come ChatGPT, Bard, Claude e Bing AI hanno reso questa tecnologia accessibile ad un vastissimo pubblico e ne hanno messo in luce le innumerevoli potenzialit\u00e0, in particolar modo riguardo alla Generative AI.<\/p>\n\n\n\n

Moltissime aziende si sono gi\u00e0 spinte in applicazioni commerciali: dalla personalizzazione di contenuti aziendali e non, alla generazione di materiali promozionali estremamente mirati e personalizzati, dalla produzione di documentazione tecnica, alla traduzione real-time di testi, fino addirittura al miglioramento di sistemi di Help Desk e assistenza clienti.<\/p>\n\n\n\n

L’entusiasmo suscitato, tuttavia, sembra aver innescato una vera e propria \u201ccorsa alla GenAI\u201d portando a un’inversione del processo decisionale: spinti dalla paura di perdere l\u2019opportunit\u00e0 (FOMO), si tende a cercare di adattare la Generative AI ai problemi aziendali pi\u00f9 disparati invertendo causa – effetto e rischiando di cadere in investimenti ingenti fini a loro stessi. Nonostante le straordinarie possibilit\u00e0 offerte, dunque, \u00e8 importante sottolineare che la Generative AI non \u00e8 sempre la soluzione a tutte le sfide di business: occorre valutare secondo molteplici punti di vista se questa possa realmente offrire un vantaggio competitivo tangibile e giustificare cos\u00ec effort e investimento, ad oggi ancora molto alti.<\/p>\n\n\n\n

Concentriamoci su un caso concreto.<\/p>\n\n\n\n

In questo articolo partiremo dal perch\u00e9 abbiamo ritenuto che in questo caso la Generative AI fosse lo strumento migliore per massimizzare il risultato, soffermandoci su cosa abbiamo imparato da questa esperienza.<\/p>\n\n\n\n

Next-generation planner<\/h2>\n\n\n\n

Per un cliente in ambito food, ci siamo occupati della realizzazione di un sistema di pianificazione e raccomandazione. Dato un input contenente criteri personalizzati, la soluzione \u00e8 in grado di comporre in autonomia un menu su base giornaliera e\/o settimanale, pianificando i pasti scegliendo i piatti in base a preferenze, limiti di crediti disponibili sulla piattaforma e necessit\u00e0 alimentari date dell\u2019utente.<\/p>\n\n\n\n

Le sfide principali erano:<\/p>\n\n\n\n