{"id":6071,"date":"2023-07-21T09:00:00","date_gmt":"2023-07-21T07:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/blog.besharp.it\/?p=6071"},"modified":"2023-07-20T18:24:15","modified_gmt":"2023-07-20T16:24:15","slug":"amazon-appstream-2-0-pregi-difetti-e-come-sfruttarlo-al-meglio","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/blog.besharp.it\/it\/amazon-appstream-2-0-pregi-difetti-e-come-sfruttarlo-al-meglio\/","title":{"rendered":"Amazon AppStream 2.0: pregi, difetti e come sfruttarlo al meglio"},"content":{"rendered":"\n

Introduzione<\/h2>\n\n\n\n

Recentemente ci siamo trovati a risolvere l’esigenza di un’azienda di distribuire applicazioni estremamente dispendiose dal punto di vista della GPU in modo facile, scalabile, sicuro ed economico, assicurando ai propri utenti accesso remoto su richiesta affinch\u00e9 potessero svolgere in qualsiasi momento le loro attivit\u00e0 quotidiane.<\/p>\n\n\n\n

Una volta analizzati i requisiti, ci siamo orientati sull’utilizzo di Amazon AppStream 2.0, il servizio completamente gestito di AWS per la distribuzione di immagini\/applicazioni personalizzate agli utenti.<\/p>\n\n\n\n

In questo articolo abbiamo raccolto alcune considerazioni fatte alla luce della sua applicazione: cos’\u00e8, come si configura e perch\u00e9 preferirlo rispetto ad altri servizi sono solo alcune delle domande a cui risponderemo nelle prossime righe! <\/p>\n\n\n\n

Panoramica<\/h2>\n\n\n\n

Amazon AppStream 2.0 \u00e8 un servizio di AWS che facilita la gestione di applicazioni centralizzate e la loro condivisione. Essendo un servizio gestito, eliminare la necessit\u00e0 di gestire l’infrastruttura sottostante. Un enorme vantaggio per un amministratore di sistema che, ogni giorno, \u00e8 chiamato a gestire centinaia di macchine da solo.<\/p>\n\n\n\n

Per utilizzare Amazon AppStream 2.0 avremo bisogno solo di una flotta (fleet) e uno stack, due semplici componenti principali, che spiegher\u00f2 tra poco.<\/p>\n\n\n\n

In questo articolo, vedremo come funziona Amazon AppStrea focalizzandoci su alcuni dettagli e considerazioni dettati dalla nostra esperienza di utilizzo.<\/p>\n\n\n\n

Come funziona<\/h2>\n\n\n\n

Lo “Stack”<\/h4>\n\n\n\n

Lo Stack una parte dell’intera architettura di Amazon AppStream che gestisce le impostazioni dell’utente, ad esempio se i dati devono essere salvati durante ogni sessione o occorre partire da una situazione “pulita” ogni volta.<\/p>\n\n\n\n

La “Flotta” (Fleet)<\/h4>\n\n\n\n

La flotta pu\u00f2 essere configurata con il tipo di istanza che meglio si adatta alle nostre esigenze, dalle istanze ad uso generico, fino ad istanze specifiche per tipo di workload come la grafica professionale.<\/p>\n\n\n\n

Dopo la scelta del tipo di istanze, il passo successivo sar\u00e0 impostare la capacit\u00e0 della flotta e la politica di scalabilit\u00e0 necessaria; entrambi gli aspetti sono molto importanti poich\u00e9, se configurate in modo errato, potreste incorrere in un’interruzione del servizio o in picchi di spesa inaspettati.<\/p>\n\n\n\n

A questo punto, potremo creare e assegnare un ruolo IAM, in modo che gli utenti che si connetteranno alle istanze abbiano autorizzazioni ben definite (parleremo pi\u00f9 avanti della sicurezza).<\/p>\n\n\n\n

Dopo aver impostato il ruolo IAM, la configurazione principale della flotta \u00e8 completata. Ora abbiamo solo bisogno di un’immagine e della configurazione di rete!<\/p>\n\n\n\n

L’immagine pu\u00f2 essere selezionata dall’elenco predefinito di immagini fornite da AWS, oppure possiamo personalizzarne una nostra. <\/p>\n\n\n\n

Questo \u00e8 il principale vantaggio del servizio: configurare un’immagine e lo streaming delle applicazioni da essa.<\/p>\n\n\n\n

L’ultimo passo riguarda la rete; poich\u00e9 l’infrastruttura sottostante \u00e8 un’istanza EC2 con un auto-scaling Group, dovremo fornire ad Amazon AppStream una VPC, 3 subnet (non necessariamente dedicate al servizio) e un security group. Puoi implementarlo con il servizio AWS Directory Service se trovi pi\u00f9 facile gestire le autorizzazioni da l\u00ec.<\/p>\n\n\n\n

Una volta configurati tutti questi parametri, la flotta di Amazon AppStream sar\u00e0 pronta per l’uso. Ma cosa succede se vuoi creare un’immagine specifica con un programma specifico?<\/p>\n\n\n\n

Image Builder<\/h4>\n\n\n\n

Innanzitutto, dovrai avviare un’istanza di Image Builder, la cui configurazione non \u00e8 altro che una versione ridotta dell’intera flotta, quindi non preoccuparti!<\/p>\n\n\n\n

Una volta avviato l’Image Builder, dovrai connetterti all’istanza e personalizzare l’immagine per ottenere un’immagine con le tue applicazioni preferite configurate su di essa.<\/p>\n\n\n\n

Potrai cambiare l’immagine predefinita della flotta come desideri; i cambiamenti apportati all’immagine non interferiranno con l’attivit\u00e0 degli utenti gi\u00e0 connessi a una sessione attiva, ma solo le nuove connessioni stabilite dopo il cambiamento avranno l’immagine aggiornata.<\/p>\n\n\n\n

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\"\"<\/figure><\/div>\n\n\n

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Amazon AppStream: i PRO<\/h2>\n\n\n\n