{"id":5955,"date":"2023-06-23T10:06:03","date_gmt":"2023-06-23T08:06:03","guid":{"rendered":"https:\/\/blog.besharp.it\/?p=5955"},"modified":"2023-06-23T10:15:31","modified_gmt":"2023-06-23T08:15:31","slug":"best-practices-per-strategie-di-disaster-recovery-da-aws-verso-aws","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/blog.besharp.it\/it\/best-practices-per-strategie-di-disaster-recovery-da-aws-verso-aws\/","title":{"rendered":"Best practices per strategie di Disaster Recovery da AWS verso AWS"},"content":{"rendered":"\n
Leggi Parte 1<\/a> | Leggi Parte 2<\/a><\/p>\n\n\n\n Questo \u00e8 il terzo e ultimo capitolo della serie sul Disaster Recovery. nalizzeremo come varia il concetto di disaster recovery e quali tecniche adottare se la nostra infrastruttura di produzione si trova gi\u00e0 sul Cloud di AWS.<\/p>\n\n\n\n AWS \u00e8 responsabile della resilienza dell’infrastruttura fisica che sta alla base di tutti i servizi offerti, mentre il cliente ha la responsabilit\u00e0 in base ai servizi che si selezionano. Per esempio, un servizio come Amazon Elastic Compute Cloud (Amazon EC2) richiede di eseguire tutte le necessarie configurazioni e attivit\u00e0 di gestione per la resilienza. Infatti, \u00e8 il cliente che si deve occupare di sfruttare le Availability Zones che AWS ci mette a disposizione per poter ottenere l\u2019alta disponibilit\u00e0. Per i servizi gestiti, come Amazon S3 e Amazon DynamoDB, AWS gestisce l’infrastruttura, il sistema operativo e le piattaforme, mentre i clienti sono responsabili dei dati, comprese le strategie di backup, versioning e replica.Questo concetto si pu\u00f2 riassumere in poche parole dicendo che AWS<\/strong> \u00e8 responsabile della resilienza DEL Cloud<\/strong> e il cliente<\/strong> \u00e8 responsabile della resilienza NEL Cloud<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n <\/p>\n\n\n