{"id":231,"date":"2017-11-29T19:13:21","date_gmt":"2017-11-29T18:13:21","guid":{"rendered":"https:\/\/blog.besharp.it\/?p=231"},"modified":"2021-01-14T09:40:41","modified_gmt":"2021-01-14T08:40:41","slug":"aws-reinvent-2017-day-1-e-2","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/blog.besharp.it\/it\/aws-reinvent-2017-day-1-e-2\/","title":{"rendered":"AWS re:Invent 2017 – Day 1 e 2"},"content":{"rendered":"
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Ed eccoci, finalmente, ad uno degli appuntamenti pi\u00f9 attesi e importanti dell’anno per beSharp e per tutto il mondo del Cloud: AWS re: Invent. Quest’anno il nostro team \u00e8 ancora pi\u00f9 nutrito per non perderci nemmeno un bit di quello che si preannuncia essere l’evento Cloud pi\u00f9 grande di sempre, per numero si sessioni ed eventi e soprattutto partecipanti (si parla di pi\u00f9 di 40.000 persone!!! – \u00a0numero ufficioso al momento)<\/p>\n
In attesa degli appuntamenti pi\u00f9 importanti, come i keynote di Andy Jassy (oggi, alle 17 ora italiana) e di Werner Vogels (domani) dove verranno sicuramente annunciate le novit\u00e0 pi\u00f9 interessanti, che riassumeremo nei prossimi post del blog, ecco una breve carrellata dei nuovi servizi che son stati annunciati nei primi due giorni della conferenza, “nascosti” all’interno di vari eventi e sessioni:<\/p>\n
Amazon Sumerian<\/a>: un tool semplificato per la creazione di applicazioni 3D, di realt\u00e0 aumentata e di realt\u00e0 virtuale, compatibile tra l’altro con OculusRift e iOS11<\/p>\n AWS Media Services (Elemental)<\/a>: una suite molto completa di tool per la gestione di contenuti multimediali; Media Convert per il transcoding, Media Live per lo streaming Media Package per la distillazione dei contenuti per i vari device e formati, Media Store per lo storage dei contenuti e Media Taylor per l’inserimento di dinamico di advertising targettizzato all’interno dei video. Si preannuncia uno strumento estremamente potente e interessante, gi\u00e0 utilizzato in beta da Netflix, Hulu e Amazon Video.<\/p>\n AWS AppSync<\/a>: un tool di alto livello (che si basa ovviamente sui building block esistenti di AWS, come S3 e DynamoDB) per la creazione di applicazioni data-driven , utilizzando lo standard GraphQL<\/a>. Il tool \u00e8 molto sofisticato e merita di sicuro ulteriori approfondimenti (e sar\u00e0 sicuramente oggetto di test al nostro ritorno \ud83d\ude42 ), ma da una prima analisi le caratteristiche pi\u00f9 interessanti sembrano il supporto nativo alla collaborazione real-time, la funzionalit\u00e0 offline e la risoluzione automatica dei conflitti di sincronizzazione dei dati.<\/p>\n AWS PrivateLink<\/a>: finalmente la possibilit\u00e0 per i clienti AWS di accedere a servizi di terze parti (SaaS) che gi\u00e0 sono ospitati su AWS passando per la rete privata senza attraversare Internet e quindi senza la necessit\u00e0 di IP pubblico, per massimizzare la sicurezza e il trust. Disponibile anche per i servizi venduti tramite AWS Marketplace.<\/p>\n Amazon MQ<\/a>: una versione gestita e ridondata del popolare message broker Apache ActiveMQ<\/a><\/p>\n Bare Metal EC2<\/a>: questa \u00e8 la prima bomba! Possibilit\u00e0 di gestire server fisici con gli stessi tool di provisioning di istanze virtuali. utile per chi vuole usare hypervisor personalizzati, per installare sistemi legacy o sistemi operativi non nativamente supportati da AWS e anche per gestire licenze “ostili” che non sono pensate per macchine virtuali e Cloud. Questo stesso servizio \u00e8 alla base di Vmware Cloud on AWS<\/a>.<\/p>\n